
Biofisica del sistema endocannabinoide
Il nostro organismo è una rete straordinaria di segnali che si trasmettono alla velocità della luce. In ogni istante, miliardi di cellule comunicano attraverso impulsi elettromagnetici e vibrazioni coerenti. Enzimi e molecole rispondono ai cambiamenti e attivano i recettori endocannabinoidi per trasmettere informazioni vitali.
Il sistema endocannabinoide (ECS) agisce come un ponte tra corpo, mente, sistema immunitario ed emozioni. Si attiva quando siamo in contatto con la natura o viviamo esperienze positive. In quei momenti, il nostro corpo produce endocannabinoidi: molecole interne che favoriscono equilibrio e benessere.
Anche alcune piante contengono sostanze simili, come la Canapa: sono i fitocannabinoidi. Se assunti nel loro fitocomplesso naturale completo, armonizzano il nostro sistema ECS in modo naturale, molto importante nella vita convulsa e stressante di oggi.
ECS & fertilità: un sistema che protegge la vita
Pochi sanno che l’ECS è coinvolto anche nella riproduzione. Il ricercatore Mauro Maccarrone lo definisce “l’angelo custode della fertilità”. Questo sistema accompagna tutto il processo riproduttivo: dalla produzione di spermatozoi fino allo sviluppo del feto. I recettori ECS sono presenti anche nella placenta e favoriscono lo scambio di segnali tra madre e embrione.
Biochimica: come funziona il sistema ECS
Il sistema endocannabinoide si compone di tre elementi principali:
- Endocannabinoidi come l’anandamide e il 2-AG, prodotti “on demand”
- Recettori CB1 e CB2, che trasmettono i segnali alle cellule
- Enzimi che degradano le molecole dopo aver compiuto la loro funzione
Questa rete aiuta il corpo a rispondere in modo flessibile a stress, infiammazioni e cambiamenti fisiologici. Lavora in sinergia con il sistema immunitario, ma ha una propria autonomia.
I recettori principali: CB1, CB2 e GPR55
CB1 – il recettore del sistema nervoso
Presente soprattutto nel cervello e nel midollo spinale, ma anche nell’utero e nel tratto digestivo. Regola il sistema nervoso centrale e protegge da sovraccarichi sensoriali.
CB2 – il recettore immunitario
Localizzato nelle cellule immunitarie e nelle microglia del cervello. Ha un ruolo chiave nei processi infiammatori e nella difesa del sistema nervoso.
Il CBD può modulare i CB2 e contribuire a ridurre segnali infiammatori (citochine), con effetti positivi sul dolore neuropatico.
GPR55 – il “CB3”
Questo recettore, ancora in fase di studio, potrebbe essere coinvolto in disturbi neurologici come l’epilessia.
Conclusione
Il sistema endocannabinoide è un mediatore silenzioso ma essenziale. Agisce su:
- Dolore
- Infiammazione
- Stress
- Umore
- Sistema ormonale
- Immunità
- Fertilità
Grazie alla sinergia con i cannabinoidi naturali, il nostro corpo può ritrovare il proprio ritmo e la propria capacità di autoregolarsi in modo naturale.
Autore: Prof. Alberto Frattini
Esperto naturopata, kinesiologo
Basato sul libro “La Canapa e la pratica di cura”