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Artrite reumatoide e cannabis terapeutica: il mio nuovo inizio
   08/27/2025 00:00:00     Home
Artrite reumatoide e cannabis terapeutica: il mio nuovo inizio

Ci sono momenti nella vita in cui una semplice scelta può segnare una svolta. Per me, tutto è cominciato sei anni fa, quando il dolore e la stanchezza causati dall’artrite reumatoide avevano ormai preso il sopravvento sulla mia quotidianità. Ricordo ancora quel giorno: ero a una fiera di settore, stanca e quasi rassegnata, quando mi fermai davanti a uno stand che parlava di canapa e salute. Fu un gesto istintivo, dettato più dalla curiosità che dalla speranza. Eppure, da quel momento, qualcosa è cambiato.

Fino ad allora, convivevo con dolori costanti, difficoltà nei movimenti più semplici e un senso di frustrazione crescente. I farmaci tradizionali attenuavano solo parzialmente i sintomi, ma portavano con sé effetti collaterali pesanti: aumento di peso, insonnia, sbalzi d’umore. A volte, sembrava che ogni rimedio generasse un nuovo problema. Poi, quasi per caso, ho scoperto un’altra via.

L’introduzione della cannabis terapeutica nella mia routine ha segnato l’inizio di un nuovo percorso: più consapevole, più dolce, più rispettoso del mio corpo. Giorno dopo giorno, ho sentito tornare il respiro, la forza, il colore nelle mie giornate. Il dolore si è fatto più leggero, il sonno più profondo, la mente più serena. E, soprattutto, sono riuscita a ridurre in modo significativo l'uso dei farmaci tradizionali.

Naturalmente, questo cambiamento non è avvenuto da un giorno all’altro. Ho avuto la fortuna di essere seguita da medici preparati e attenti, che mi hanno accompagnata passo dopo passo. La ricerca del giusto equilibrio – tra dosaggio, tipo di cannabinoidi e modalità di assunzione – ha richiesto tempo, pazienza e ascolto.

Oggi seguo una terapia personalizzata a base di Cannabis Flos (THC 17-26%, CBD 1%) e, all’occorrenza, olio di CBD al 10%. È stato fondamentale comprendere il ruolo del CBD nel mitigare gli effetti psicoattivi del THC, grazie alla sua azione antagonista sui recettori CB1. Una conoscenza che mi ha permesso di affrontare la terapia con maggiore tranquillità e consapevolezza.

Con il tempo, ho capito che la cannabis terapeutica non è un farmaco standardizzato, ma una risorsa da comprendere, rispettare e calibrare su misura. Per questo oggi mi impegno a diffondere informazioni corrette, a condividere la mia esperienza e a sostenere chi, come me, è alla ricerca di una via alternativa per ritrovare sé stesso.

Negli ultimi anni ho partecipato a numerosi incontri e convegni, incontrando altre persone che, come me, hanno trovato nella canapa un alleato prezioso. Sento di far parte di una comunità che cresce, si informa e si sostiene. E questo mi dà speranza.

Oggi utilizzo regolarmente prodotti a base di CBD, come quelli della linea Plus di ecopassion®, che rappresentano un’alternativa legale e sicura, nonostante le recenti restrizioni normative. Mi auguro che le istituzioni europee sappiano presto riportare buon senso nel dibattito sulla canapa, tutelando il diritto alla cura, alla libertà terapeutica e alla dignità di chi soffre.

Autrice: Deborah Zanolli
Paziente, testimonial per esperienza diretta